Comunicazione, Marketing

Collaborare con una consulente esterna : quali vantaggi per un’azienda?

Acquisire competenze e flessibilità !

Negli ultimi anni il mondo del lavoro è cambiato e così anche l’organizzazione dei servizi di comunicazione. Attualmente, oltre al lavoro a distanza, che sta diventando sempre più comune, è apparso un altro fenomeno: un numero sempre maggiore di lavoratori autonomi e freelance nel campo della comunicazione.

Questi professionisti puntano alla flessibilità, a scegliere a quali progetti lavorare e alla libertà di conciliare la propria vita professionale e personale a seconda delle proprie esigenze. Utopico per alcuni, ma estremamente reale per altri. Io appartengo a quest’ultimo gruppo e finora non mi sono affatto pentita della mia scelta!

Ma perché un’azienda dovrebbe lavorare con una risorsa esterna?

post it actions de communication

Innanzitutto, devi sapere che esistono molte professioni diverse nel campo della comunicazione. Certo, un professionista della comunicazione spesso veste diversi ruoli, ma difficilmente si trova la rara perla che sviluppa strategie, ha una buona conoscenza del mercato, gestisce progetti a 360°, padroneggia Photoshop, è un maestro del marketing digitale, scrive contenuti alla perfezione, gestisce le relazioni con la stampa, è un videomaker, analizza le statistiche, parla 3 lingue e così via…

Dal punto di vista aziendale, non è quindi possibile assumere così tante figure professionali in modo da avere tutte le competenze necessarie internamente, soprattutto se si tratta di una piccola o media impresa (ma non solo!).

✔️ La collaborazione con consulenti esterni e freelance ti permette di integrare le competenze che ti mancano all’interno della tua azienda.

✔️ La collaborazione con un/una project manager per la comunicazione può aiutare il tuo team a far fronte a un sovraccarico occasionale.

✔️ Se ti rivolgi a un/a consulente esterno/a, potrai beneficiare della sua competenza ed esperienza nel settore dell’agricoltura e dell’orticoltura. Cito questo settore perché è il mio campo 😇

✔️ La collaborazione con fornitori di servizi esterni offre alla tua azienda un punto di vista esterno e nuove idee!

E dal punto di vista finanziario?

Ogni fornitore di servizi applica tariffe diverse, a seconda della sua esperienza e competenza in materia. Ma è importante sapere che lavorare su una strategia di comunicazione con un consulente esterno, ad esempio, rappresenta un investimento.

Quando ti rivolgi a un/una professionista, ottimizzi il tuo tempo e quello dei tuoi team (il che si traduce in un risparmio di denaro). Inoltre, l’acquisizione di queste nuove competenze ed esperienze è un vantaggio per la tua azienda! Pertanto, deve essere considerato un investimento e non una spesa.

Bisogna però avere le idee chiare su questo punto, un freelance infatti non si occuperà di tutta la tua comunicazione per 1.000€ al mese.

Come funziona la collaborazione con un consulente o un freelance?

Esistono diversi tipi di collaborazione:

Supporto per progetti una tantum: un audit, l’elaborazione di una strategia, la gestione di una campagna di comunicazione, ecc.

Supporto nei progetti a lungo termine: elaborazione di strategie e implementazione di azioni, gestione di un progetto a lungo termine come il Community Management, ad esempio…

Prima di cercare un fornitore di servizi, è necessario chiarire cosa vuoi delegare e identificare le tue esigenze in relazione agli obiettivi commerciali. E se devi iniziare con l’elaborazione della strategia, allora è necessario collaborare con un o una consulente in strategia che poi lavorerà con te per definire il modo migliore di lavorare per portare avanti le attività di comunicazione.


Ovviamente io sono di parte, visto che sono una consulente in strategia di comunicazione.  Ma obiettivamente, dopo quasi due anni di attività in proprio, mi rendo conto dei vantaggi che le aziende possono trarre dalla collaborazione con consulenti esterni e freelance.  I miei clienti, soprattutto grandi aziende del settore agricolo, lo hanno capito, quindi perché non provare?