rencontre Juste & vendeen
Agricoltura, Storie professionali

La tracciabilità dei prodotti agricoli

La tracciabilità dei prodotti che mangiamo, è possibile?

Vaches Juste Vendeen

Mentre le nostre abitudini di consumo e aspettative si evolvono, dei produttori di latte della Vandea si sono rimboccati le maniche e hanno istituito un sistema di giusta remunerazione per loro e trasparenza nei confronti dei consumatori. Dei prodotti tracciati dalla produzione fino alla messa sugli scaffali nei supermercati. L’idea è arrivata dalla Vandea, in Francia e i produttori di latte si sono associati per creare il marchio Juste. Hanno iniziato con il latte ed esteso la loro gamma ad altri prodotti agricoli come le uova e il miele. Curiosa di saperne di più sull’approccio, sono andata a Beaufou per incontrare Guillaume Voineau, produttore di latte e fondatore del marchio Juste, nella bella provincia della Vandea.

La nascita del marchio Juste

lait juste et vendeen

In Francia, siamo stati abituati a vedere al telegiornale gli agricoltori arrabbiati scaricare litri di latte o letame davanti ai supermercati. Ma queste azioni erano ben capite dai consumatori? Eppure, parte tutto da qui, dei produttori di latte che non scelgono il prezzo di vendita della propria produzione. Le azioni forti colpiscono lo spirito delle persone, ma fanno realmente evolvere le abitudini di consumo?

E’ a partire da questa constatazione che Guillaume Voineau, ex presidente dell’associazione francese Jeunes Agriculteurs de Vendée, ha deciso di smuovere le acque. Allo stesso momento iniziative come “chi è il padrone?”, vedevano la luce. I fondatori del marchio Juste hanno avuto l’idea di ridare il potere ai produttori stessi lanciando il progetto: riattaccare gli agricoltori ai consumatori.

Il progetto inizia nel 2016 e il primo prodotto viene commercializzato nel 2018. Il lancio è avvenuto allo stesso momento del passaggio del Tour de France in Vandea quell’anno.

Quello che vogliono i consumatori

Hanno condotto un’indagine in Vandea, provincia di Nantes e Parigi per sapere che cosa voleva davvero un consumatore di un prodotto agricolo. Quest’indagine ha permesso di mettere in evidenza che i consumatori erano persi di fronte a tutte le sigle, denominazione IGP, prodotti biologici, non OGM (…). Quello che in realtà conta per loro è il benessere dell’animale, le condizioni di allevamento e acquistare un prodotto buono, di qualità. Poi, che i produttori siano remunerati con il giusto valore del loro lavoro. Infine, prestano attenzione alla tracciabilità dei prodotti: sapere da dove proviene quello che mangiamo e preferibilmente che sia locale. Gli intervistati dicono di essere legati alla loro regione.

Un ulteriore elemento importante è venuto fuori durante l’indagine, il consumatore è pronto a pagare un po’ più caro se è sicuro che i soldi vadano al produttore.

Ma il fatto è questo: la popolazione, in particolar modo urbana, non ha né voglia, né tempo di andare nelle aziende agricole per fare la propria spesa. Continuano a comprare nei negozi e supermercati e vogliono avere la possibilità di acquistare prodotti di qualità dei quali si fidano.

Un sistema dove i produttori sono vincitori

Essendo una società SAS (status francese), il marchio Juste permette a tutti gli agricoltori che lo desiderano di aderire. La condizione? Essere agricoltore a tempo pieno. Ricevono una remunerazione di tutto quello che è venduto tramite il marchio Juste&Vendéen (marchio dedicato alla provincia della Vandea). Hanno costruito un sistema di mutualizzazione in modo che tutti possano usufruire dei vantaggi di essere sotto il marchio Juste. Non importa se hanno una piccola o una grande fattoria, ottengono un ritorno finanziario equo.

Come contropartita, è chiesto agli agricoltori di svolgere almeno una delle attività proposte, tra cui animare di tanto in tanto i supermercati nelle loro vicinanze per promuovere i prodotti, essere disponibile per andare a parlare con i rappresentanti del loro comune o ancora ricevere altri agricoltori nella loro azienda agricola. Tra i valori di Juste: che ognuno possa portare la sua esperienza agli altri.

La parola Juste (Giusto) è quella che riunisce tutti valori dell’iniziativa a cominciare con il prezzo giusto. Il latte marchiato Juste è venduto al supermercato a 98 centesimi di cui 45 centesimi sono per il produttore. Il prezzo d’acquisto per il consumatore è quindi più elevato, perché, in media, il litro di latte è venduto a 70 centesimi dai concorrenti.

La messa in scaffale dei prodotti dalla grande distribuzione

Per creare un legame tra gli agricoltori e i consumatori, è stato necessario convincere gli intermediari. Guillaume mi racconta che con altri colleghi, sono andati a incontrare dei direttori di supermercato in Vandea e in particolar modo della catena Système U. Perché Système U? Perché sono quelli più presenti nella provincia. Il progetto del marchio è stato accettato e i responsabili sono stati d’accordo per commercializzare i prodotti Juste rispettando le condizioni dei produttori. Così è nato davvero il progetto di vendere il latte con la marca Juste & Vendéen.

La richiesta di referenziamento dei prodotti è quindi partita dai supermercati della zona verso le centrali di acquisto.

La latteria, anello importante della catena

Poi, bisognava trovare una latteria. Perché si, tra la produzione e la vendita, ci sono ancora intermediari. Ed è questo anello della catena che è stato difficile trovare. Perché? Perché la latteria deve essere in grado di prevedere delle vasche dove solo il latte raccolto per Juste & Vendéen sia messo e imbottigliato. Deve anche assicurare la logistica locale e anche su tutto il territorio francese se il progetto si estendesse.

A proposito, come essere sicuri che il latte nelle bottiglia sia davvero quello prodotto in Vandea?

La tracciabilità e la trasparenza verso il consumatore

Guillaume ce lo confida, una critica che sente spesso sull’approccio Juste è: impossibile essere certi che ci sia il vostro latte nelle bottiglie.

Allora, come fanno? È semplice, fanno parte di un progetto blockchain con la start-up Connecting Food. È il loro garante lungo la catena, dalla produzione alla commercializzazione, grazie alla raccolta dati a ogni tappa. Il latte è ricuperato nelle varie aziende agricole dalla cooperativa Herbauges e ogni 50.000 litri, un numero di lotto viene creato. Durante tutto il processo, dalla produzione all’imbottigliamento, le informazioni sono trasmesse da ciascuno degli anelli della catena. Così, il consumatore ha la certezza che il latte che beve, siglato Juste & Vendéen, provenga della produzione di agricoltori Vandeani. Ritrova questi dati sulla bottiglia grazie a un QR code dove si possono vedere tutte le informazioni di produzione.

Definizione blockchain – Dizionario Le Robert: modo di stoccaggio e di trasmissione dei dati sotto forma di blocchi legati gli uni agli altri e protetti contro ogni modifica. In attesa dell’articolo dedicato alla blockchain, condivido un link per saperne di più: https://blog.osservatori.net/it_it/blockchain-spiegazione-significato-applicazioni

Modo di comunicazione verso i consumatori

Ero curiosa di sapere, quali sono stati i fattori di successo dell’approccio proposto?

Innanzitutto, è l’impegno degli agricoltori e agricoltrici che fa il successo del marchio Juste. E i social networks sono un eccellente mezzo per far conoscere l’approccio al più grande numero di persone. Ogni giorno, sono i produttori stessi che alimentano i social networks producendo contenuti, facendo vedere il loro quotidiano, il loro lavoro, aprendo la loro azienda ai consumatori. Possono contare sul sostegno di una società editrice Vandeana per centralizzare le informazioni e diffondere sui canali di Juste.

Lo abbiamo detto prima, i produttori partecipano all’animazione nei luoghi di vendita. Hanno un contatto diretto con i consumatori e questo gli permette di condividere il loro lavoro quotidiano.

Eccoci arrivati alla fine dell’articolo

Per concludere, consumare dei prodotti locali acquistati in supermercato, è possibile. Per questo, l’avrai capito, bisogna contare su marchi che si impegnano a essere trasparenti. Questo vuol dire pagare un po’ più caro il latte, le uova, il miele… Consumare meglio e locale richiede necessariamente un cambiamento profondo delle nostre abitudini. E ciò, a tutti livelli della filiera agricola, consumatore incluso.
Se conosci gruppi di produttori in Italia che si sono organizzati allo stesso modo con un marchio reperibile nei supermercati, scrivilo nei commenti sotto.