Agricoltura, Ortofloricoltura, Ortofrutticoltura

Sementi: che cos’è la selezione varietale?  

Zoom sul mondo dei semi

Ci ritroviamo per un articolo dedicato alla ricerca e all’innovazione varietale nel campo dei semi. E questo svolge un ruolo determinante nel continuo processo di miglioramento delle piante. Sapevate che in media le aziende sementiere destinano il 13% del loro fatturato a questa attività? Questo perché si tratta di rispondere alle aspettative degli agricoltori, delle industrie o dei consumatori proponendo varietà performanti e diversificate!  

La filiera delle sementi la conosco bene poiché lavoro con le aziende sementiere da 7 anni ormai, 5 anni come dipendente e dall’inizio del 2021 come consulente comunicazione e digital marketing.

Miglioramento delle piante

Per sviluppare una nuova varietà oggi, occorre contare in media tra cinque e dieci anni di lavoro durante i quali diverse piante di origini diverse sono incrociate per associare in una singola pianta decine di caratteristiche complementari e ricercate

Vengono poi testate sul campo per diversi anni dove si verificheranno le loro prestazioni agronomiche, alimentari, la loro capacità ad essere trasformate…

Negli ultimi vent’anni, l’enorme progresso delle conoscenze scientifiche sul genoma delle piante, insieme ai notevoli miglioramenti tecnologici in termini di informatica o di gestione dei dati permettono di migliorare la previsione dei valori di queste nuove piante. È così possibile concepire nuove varietà “in digitale” prima di riprodurle. 

Sempre più discipline fanno appello al miglioramento delle piante: agronomia, biochimica, biologia o fisiologia vegetale. Tuttavia, il mestiere di seminatore rimane prima di tutto un lavoro sul campo e di osservazione che richiede un lavoro lungo, rigoroso e prolungato.  

Mantenere la biodiversità genetica 

Una specie è caratterizzata dalle sue risorse genetiche, generalmente suddivise in due categorie: piante coltivate e piante selvatiche. L’insieme di queste ultime permette incroci vantaggiosi con l’obiettivo di rispondere alle sfide attuali e future della società. Ad esempio, come sviluppare una nuova specie di colza, più resistente ai parassiti (alte, afidi…)? O ancora, come sviluppare una specie di grano meno goloso d’acqua?   

Le aziende produttrici di sementi partecipano attivamente alla riproduzione e alla valutazione delle risorse genetiche associandosi alla ricerca pubblica.

Gli assi di selezione 

Di fronte alle sfide attuali nei confronti del cambiamento climatico, i produttori di sementi sono più coinvolti in un approccio combinatorio delle soluzioni, che comprende anche il miglioramento genetico delle piante, l’adeguamento delle pratiche agronomiche o una migliore protezione delle piante.  

I tre principali assi di lavoro sono: 

► Produrre in quantità regolari

La resa è il criterio primario di redditività economica per il produttore. Nel momento in cui le superfici agricole scompaiono in alcune regioni, è importante ottimizzare le risorse di suolo disponibili valorizzando al massimo ogni ettaro.  

► Valorizzare meglio le risorse (acqua, fertilizzanti, prodotti di protezione della coltura…)

Migliorare l’efficienza delle piante per valorizzare l’acqua e i fertilizzanti, aumentando la loro resistenza alle malattie e parassiti. La sfida principale della nostra generazione: rendere le piante capaci di combattere con i propri mezzi (e quindi limitare l’uso di prodotti fitosanitari).   

► Migliorare la qualità del prodotto finito   

I caratteri ricercati sono sempre più complessi e diversificati a seconda dello sbocco. Questo può essere il sapore, i modi di cottura, l’attitudine alla conservazione, alla trasformazione…

Come avrete capito, la ricerca dei semi è un lavoro lungo e sfidante, che richiede un adattamento continuo e molte esperienze sul campo per arrivare alla varietà desiderata. Ma è anche un mestiere ricco di conoscenze e competenze che si basa su molte sfide… attuali e future!

Le sfide del mestiere della selezione

✔️ Biodiversità & risorse genetiche: sviluppare dispositivi funzionali e accettabili per condividere i benefici derivanti dall’uso delle risorse genetiche. 

✔️ Metodi di selezione: preservare e sviluppare la capacità di innovazione attraverso un quadro normativo adeguato a metodi di selezione recenti per soddisfare le aspettative delle generazioni attuali e future. 

✔️ Progetti collaborativi di ricerca: consentire un migliore accesso a progetti di ricerca pubblici e privati a livello nazionale ed europeo. 

✔️ Proprietà intellettuale: preservare sistemi di proprietà intellettuale propri alle proprietà vegetali e favorevoli alla condivisione dell’innovazione.

✔️ Registrazione e protezione varietale: garantire l’evoluzione del sistema di registrazione e protezione varietale in Francia e nell’Unione Europea. 

✔️ Agroecologia e agricoltura biologica: valorizzazione della selezione vegetale come risposta alle sfide attuali e allo sviluppo dell’agricoltura biologica.

In conclusione, la ricerca sulle sementi, e quindi la selezione varietale, è oggi una delle risposte ai cambiamenti climatici che dobbiamo affrontare. Questo, infatti, permette di adattare nuove varietà di ortaggi, di grano, di orzo (…) al clima, più caldo e più secco, per esempio, che resistono meglio alla siccità, o ancora in grado di difendersi da soli da parassiti malattie. Sapevi tutto questo sulla selezione varietale? Se ti è piaciuto questo articolo, lasciaci un commento.