Come scegliere i giusti indicatori di performance?
Privilegia la qualità alla quantità!
Per misurare in modo efficace le tue campagne di comunicazione, il mio primo consiglio è di privilegiare la qualità alla quantità. Gli indicatori di performance, chiamati anche KPI in azienda, consentono di monitorare e analizzare le campagne e, successivamente, di misurare il ritorno sull’investimento. Con gli strumenti di marketing digitale, questo diventa semplice ma bisogna scegliere bene gli indicatori!
KPI non è altro che l’abbreviazione di Key Performance Indicator, cioè: Indicatore chiave di performance.
E di indicatori chiave di performance, si possono trovare tantissimi! Ce ne sono una moltitudine a seconda dei canali scelti: comunicazione attraverso un blog, un podcast, una newsletter, post sui social network, web banner sui siti di informazione agricola… Insomma, ci ritroviamo facilmente con 45 KPI da seguire 😬
Elaborare una strategia con obiettivi quantificati
Per tenere traccia dei tuoi indicatori, è fondamentale definire degli obiettivi di comunicazione: in modo globale per la tua strategia annuale, quindi macro-obiettivi ma anche più specificamente sulle campagne di comunicazione.
Attenzione, questi obiettivi più specifici devono poter essere misurabili: numero di abbonati alla newsletter, numero di visite al sito, numero di acquisti sul sito e-commerce, tempo di ascolto del podcast… E così via.
Per una singola campagna avrai diversi canali di comunicazione. Occorre quindi definire gli obiettivi quantificati e riflettere sugli indicatori di rendimento da analizzare.
Da questo punto in poi, non preoccuparti di tutti gli indicatori a tua disposizione: analizza quelli che ti sono utili per misurare l’impatto della tua campagna di comunicazione ✅
Definire obiettivi e indicatori per ogni fase del customer journey
Per non perdervi, seguite l’imbuto che si utilizza nell’Inbound Marketing e tenete bene a mente il passo che volete raggiungere: attirare, convertire, concludere o fidelizzare.
Ad esempio, per la fase “attirare” si misurerà la portata delle pubblicazioni sui social network e sulle interazioni. Per questo stesso passo, si potrà misurare la crescita del numero di visite al tuo blog aziendale, la loro provenienza e le parole chiave utilizzate sui motori di ricerca…
Per la fase “convertire” si misureranno indicatori come il numero di iscritti alla newsletter, a un evento o ancora il numero di download di documenti sul vostro sito.
Per la fase “concludere”, misureremo il numero di richieste di preventivo se sei in BtoB senza e-commerce, di acquisti su una piattaforma e-commerce…
Nelle prime fasi, inizierai dalla cima dell’imbuto e quindi stabilirai obiettivi che sono piuttosto legati alla fase di attrazione. È possibile impostare più azioni di comunicazione per soddisfare i diversi obiettivi della canalizzazione. Tuttavia, ricorda che un’azione = un obiettivo!
Analizzare le campagne in base agli indicatori selezionati
Un passo spesso dimenticato è quello dell’analisi, eppure non c’è modo di migliorare se non misuri la tua campagna. Che abbia successo o no, bisogna analizzarla e poterne trarre delle tracce di miglioramento.
Se hai deciso di seguire l’impegno sui tuoi post e il numero di contatti privati per avere informazioni, fai i calcoli all’inizio della campagna e alla fine della campagna per misurare la tua evoluzione. Allo stesso modo, se hai pubblicizzato un articolo acquistato sul tuo sito e-commerce, analizza il tasso di engagement sui tuoi post promozionali, il numero di clic sul tuo sito, il numero di volte in cui l’articolo è stato inserito nel carrello e il numero di acquisti effettuati.
Questi sono esempi, a seconda delle azioni di comunicazione che hai deciso di condurre, definirai gli indicatori di rendimento associati.
Faccio un esempio di indicatori relativi alle azioni digitali ma è del tutto possibile definire degli indicatori di performance per le vostre azioni di comunicazione print ed eventi!
Gli strumenti per aiutarti
Per aiutarti a monitorare e misurare le tue prestazioni, esistono strumenti. Gratuiti e a pagamento, dipende dalle tue esigenze. Gli strumenti sono Google: Google Analytics, Google Search Console, Google Ad Manager. O strumenti per gestire i tuoi social network come Agorapulse, Buffer… Infine, uno strumento CRM che uso e che mi piace molto è Hubspot. Questo mi permette di seguire gli indicatori e trovo lo strumento particolarmente utile essendo nella prestazione di consulenza BtoB.
Per questo articolo sugli indicatori chiave di performance, spero che questi piccoli consigli vi saranno utili per definire i vostri obiettivi di campagna, i vostri KPI e analizzarli. Per continuare, non perdere l’articolo “Come analizzare le tue campagne di marketing digitale“. Se vuoi essere accompagnato/a da una consulente in strategie di comunicazione, sei nel posto giusto! Accompagno le aziende del settore agricolo e orticolo per definire le loro strategie di comunicazione e marketing digitale, in Francia e in Italia.